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sabato, febbraio 28 [11:02]

Sulla via del ritorno 

E come tutte le cose, anche questa RnR e' terminata. La presentazione del nostro CD al Museo d'Arte Contemporanea e' andata piu' che bene, tutti erano contenti e soddisfatti anche se Walterone Veltroni ci ha dato buca, cosi' come l'assessore Borgna. E vabbe', non si puo' avere tutto dalla vita. Ieri sono ripartito per tornare nel ridente (?) paesello per le mie ultime (?) cinque settimane. In questo momento sto scrivendo da un Internet Point di Dubai, Emirati Arabi Uniti. E si', perche' ho deciso di "spiaggiarmi volontariamente" qui per un giorno.

Sono atterrato questa notte all'1.30 locali (ossia 22.30 italiane) dopo 5 ore di volo tranquillo. All'aeroporto ho trovato il banco dell'Hotel Meridien, dove avevo nei giorni scorsi chiesto una stanza, ma mi hanno detto che la prenotazione non era stata fatta perche' era tutto pieno. Non e' che sia la cosa piu' simpatica da sentire, quando sei in un aeroporto con un carrello con le valigie ed e' l'1.30 di notte... ma e' anche peggio quando ti senti dire che in realta' una stanza c'e', ma costa 258 dollari. Colazione esclusa. Sono scappato il piu' rapidamente possibile, e per fortuna li' accanto c'era un banco dell'Ente Turismo (piu' o meno...) dove ho chiesto informazioni. L'omino e' partito con un hotel quattro stelle da 85 dollari a notte, che pero' era pieno pure quello (ho scoperto poi che c'e' una specie di convention religiosa, per cui ci sono 50.000 persone venute da fuori, che hanno saturato gli hotel di Dubai. Che fortuna, eh?). Alla fine ha trovato un alberghetto da 40 dollari con colazione compresa. Ho preso un taxi e mi ci sono fatto portare. Credevo di trovare una specie di stamberga fatiscente, ma in realta' non e' niente male. Mi sono subito ficcato nella vasca da bagno e poi a letto per un breve riposino di qualche ora.

Mi sono alzato un'oretta fa (ora sono le 10.30), ho usufruito abbondantemente della colazione a buffet (pane, brioches, frittata, olive verdi e nere, formaggio tipo groviera, formaggio tipo robiola, wurstel, succo di frutta, macedonia... si', lo so cosa state pensando, ma chi se ne frega!) e poi sono uscito per fare una passeggiata, tanto ho tempo fino a stasera. I commenti su Dubai ve li scrivo la prossima volta. Uno pero' lo faccio adesso: fa un caldo animale...

martedì, febbraio 24 [19:32]

Mazzate 

Ebbene si', qualcosa di storto doveva esserci. E questa volta non e' stata cosa da poco... mi si e' semplicemente grippato il disco rigido del portatile. Cosi', da un momento all'altro, senza preavviso, senza uno sbalzo di corrente, senza un vero perche'. 15 Giga di dati buttati. Tuttavia, pur essendo molto grave, il colpo non e' mortale. ACORD e' in salvo perche' prima di partire ho fatto una copia che ho lasciato li'. Forse manca l'ultima settimana di aggiornamenti del database HR, non ricordo se ho copiato anche quello, ma in fondo in due o tre giorni posso rimetterlo a posto. I sorgenti del CD del museo sono in salvo sul computer di Michele. Una certa parte del resto ce l'ho sul computer di casa (se solo riuscissi a farlo comunicare col portatile...!). Quello che ho perso sono gli ultimi sei mesi di download di video, programmi e audio, tutte le foto di Kabul (la maggior parte delle quali pero' sono pubblicate qui, e quindi le posso recuperare), alcuni documenti che avevo scritto (note, lettere, appunti), le impostazioni di certi programmi, tutte le fatture della Percorsi Grafici (che pero' dovrei riuscire a recuperare dal commercialista), e un po' di altre cose... insomma, un sacco di cose dal valore piu' affettivo che "reale", piu' qualcosina che avrei preferito non perdere, ma per le quali non moriro'... E' un brutto colpo, insomma, ma sarebbe stato peggio perdere il lavoro di Kabul. A questo proposito, se qualcuno si trovasse con un disco rigido Hitachi da 2.5" che deve buttare, ma con l'elettronica funzionante, si guadagnerebbe la mia gratitudine imperitura se me lo facesse sapere...

Paranoie aeroportuali 

Casa, finalmente. Il viaggio e' andato bene, all'aeroporto di Islamabad c'era l'autista che mi ha portato alla Guest House, dove il faccendiere pakistano e' perfino venuto a portarmi i biglietti. Ho passato un giorno li' alienandomi tutto il tempo giocando a "Heretic", ho visto "Cast Away" in lingua originale, e ho provato a fare un giro al Jenna Market, ma mi sono sentito come deve sentirsi un turista americano a Napoli... percio' me ne sono andato subito, ripromettendomi di tornarci con qualcuno del luogo che sappia dove andare a comprare qualcosa senza essere fregati...

Alle 01:00 di domenica mattina (ora locale) sono tornato all'aeroporto per partire per Dubai. C'e' da dire che i funzionari aeroportuali di Islamabad sono tra le persone piu' odiose che abbia mai incontrato in vita mia. Adesso vi racconto la trafila. Allora, appena si entra (sgomitando fra le decinaia e decinaia di buzzurri inturbantati che si raccolgono davanti l'ingresso) c'e' il controllo della dogana. A controllare ci sono quelli che sembrano ufficiali dell'esercito, dall'atteggiamento supponente e dal fare sprezzante. In genere fanno aprire la valigia e ficcano le mani dentro alla ricerca di doppi fondi. L'ultima volta uno mi ha chiesto se portavo droga o tappeti... stavo per dirgli che se pensava di trovare un tappeto in una valigia, forse di droga ne sapeva piu' di me, ma ho sorvolato.
Passato questo primo scoglio, ci si imbatte in un omino che ti controlla il passaporto. Non e' che timbra, vista, o chissa' che altro: lo guarda, e basta. Dopodiche' c'e' il controllo ai raggi X della valigia, del bagaglio a mano e della persona in persona, che passa personalmente sotto il classico rilevatore personale. Se non che, dall'altra parte c'e' un militare che immancabilmente ti perquisisce, sia che il rilevatore suoni sia che non suoni. Finalmente si puo' andare al banco del check in, di una lentezza inverosimile. Consegnata la valigia, bisogna passare un varco in cui il passaporto viene ricontrollato, vistato, scansionato al computer, e ti viene pure fatta una fotografia. Ah, bisogna anche riempire un modulo per dire chi sei, da dove vieni, dove vai, quanto ti fermi, per quale motivo, dove, ecc. ecc. Dopodiche' si arriva a un tavolo con altri due militari che RIcontrollano il passaporto per la terza volta, hai visto mai che a quelli prima fosse sfuggito qualcosa.
Passato anche questo, abbiamo quasi finito: bisogna pero' passare sotto un altro rilevatore ai raggi X, bagaglio a mano compreso. Bagaglio che, ovviamente, DEVE avere una targhetta attaccata, altrimenti vieni trattato malissimo, e la domanda piu' intelligente che ti fanno e' "Perche' questo bagaglio non ha la targhetta?". Mi vengono in mente almeno una dozzina di risposte possibili, da "E che ne sapevo che ci vuoi la targhetta?" a "E dove caspita le prendo le targhette?" a "Ma i tuoi genitori hanno anche figli normali?". Comunque sia, seconda perquisizione incondizionata, ed eventuale controllo del bagaglio a mano. Questa volta me l'hanno fatto aprire, e hanno trovato la bottiglia di vino cileno che stavo riportando a casa (perche'? Mah... l'avete mai assaggiato, voi un vino cileno? Be', neanche io....). Il tipo e' rimasto un paio di minuti buoni in contemplazione di questa bottiglia, leggendosi e rileggendosi attentamente l'etichetta. L'impressione che ho avuto e' che fosse combattuto tra il desiderio di confiscarmela per bersela lui e la consapevolezza di non poterlo fare... sia come sia, dopo un paio di minuti me la restituisce e mi dice che la prossima volta non mi verra' concesso di portare "due bagagli a mano". Avrei voluto ribattere che nelle decine di voli che ho fatto e' la prima volta che qualcuno chiama la borsa del computer "bagaglio a mano", e che mai nessuno ha fatto storie vedendomi col computer e uno zaino. Ma erano le due del mattino, non ero in vena di polemiche...

Quasi finito. Manca solo un passaggio a un tavolo con due soldatesse che timbrano la carta d'imbarco e tutte le targhette dei bagagli a mano. Dopodiche' si sale una rampa di scale e si finisce in sala d'aspetto. Quando viene chiamato il volo (e intendo "chiamato" in senso letterale: c'e' un tizio che strilla che il volo taldeitali e' pronto) ci si mette in fila, un omino controlla passaporto e carta di imbarco, il che e' finalmente normale: meno normale e' il fatto che pochi metri piu' avanti, prima di uscire sul piazzale e prendere la navetta, un altro militare controlli NUOVAMENTE il timbro sulla carta di imbarco e sulle targhette dei bagagli a mano. Il denominatore comune a tutti questi passaggi e' la spocchia cosi' smisurata che vien voglia di prenderli a calci sui denti, dal primo all'ultimo, e poi ricominciare il giro. Insomma, sono il classico esempio di persone che non contano nulla nella vita, di una ignoranza che rasenta l'incoscienza, ma a cui purtroppo e' stato dato un micron di potere in piu' rispetto agli altri, e quindi si credono domineddio in terra. Io questa gente la odio con tutto il cuore. Ben diversi sono gli afghani. I controlli li fanno anche li' (non in maniera cosi' paranoica), ma il primo quando ha saputo che ero delle Nazioni Unite, e pure italiano, mi ha detto "OK!", col pollice alzato. Il secondo controllo invece mi ha fatto l'occhiolino e mi ha sorriso. Mancava solo qualcuno che dicesse "Toto COtOgno, Giuventus, Giuventus!"...

venerdì, febbraio 20 [13:11]

Partenza! 

Tutto e' pronto per la mia partenza, nove giorni lontano dalla puzza kabulliana. Bistecche, pasta, pizza vera, vino italiano. Ieri ho concluso le ultime pratiche, mi e' stato finalmente rimborsato il biglietto aereo, ho preso il biglietto UN per Islamabad, autorizzazioni varie, ho prenotato la Guest House di Mr. Bhatti e chiesto un autista per venirmi a prendere all'aeroporto, ho gia' fatto le valigie, ho appuntamento col faccendiere pakistano per i biglietti... insomma, tutto a posto. Ah gia', i biglietti... alla fine non ho capito cosa sia successo. L'altro giorno mi ha scritto il pakistano dicendo che non sono piu' in lista d'attesa da nessuna parte, e che lui ha i miei biglietti... sospetto l'intervento di Federica, il mio "contatto" alla Emirates, che secondo me qualche magheggio l'ha fatto. Comunque, meglio cosi'.

Insomma, tutto pronto, a parte che ho scoperto che l'FTP non funziona piu', e quindi non posso mettere on-line le ultime foto, quelle del post "Vita sociale" di ieri, ecco perche' i link non funzionano. Provvedero' domenica quando arrivo a casa, ma spero tanto che tutto funzioni quando ritornero'... altrimenti, niente piu' foto, mi dispiace!

A parte questo... e' l'una di venerdi' e io non ho la piu' pallida idea di come trascorrere pomeriggio e sera. Mi sa che mi faro' una lunga passeggiata, e stasera ristorante cinese.

Wow.

Che programma eccitante... :((((

giovedì, febbraio 19 [22:37]

Vita sociale 

E' proprio come immaginavo... Kabul pullula di vita serale e notturna, tutto sta a conoscere quello che conosce quello che conosce quello che conosce quello che organizza la festa. In questi ultimi giorni ho ripreso i contatti con Ivano e Kashia, quei due simpatici ragazzi che lavorano qui da un paio d'anni. Il faccendiere italiano, insomma, quello del prosciutto in cucina. Ovviamente lui conosce tutti, e stasera mi ha portato a una cena a casa di amici. Casetta carina, molto raccolta, stanze piccole in stile afghano. Cena superlativa. E' iniziata con una apoteosi di antipasti, tra cui vero prosciutto crudo tagliato a cubetti, vero parmigiano (fornito da Ivano), cetriolini, salame, un'insalata bizzarra di cubetti di pollo, mela, coriandolo, maionese, noci e uva passa, birra e vino a sazieta'. Poi e' iniziata la cena vera e propria, con zuppa (manco toccata...), patate al forno, pollo al forno, insalata e quant'altro. Sono uscito gonfio come una zampogna. Non sono piu' abituato a mangiare tanto...

C'era anche un sacco di gente, la maggior parte (curiosamente) afghani, ma evidentemente un po' piu' acculturati dell'aghano medio. Ho conosciuto per esempio una simpatica coppia, lui brutto come un afghano, lei caruccetta tipo Antonella Ruggero, afghana-americana con radici tedesche e non so che altro, innamorati della costiera amalfitana, e poi altri ragazzi la maggior parte dei quali parecchio "tirati", un po' tipo burini arricchiti. Pero', in definitiva, simpatici. E poi bevono tutti, alla faccia del Corano. Anche Kashia ne e' uscita un po' alticcia. Fortuna che guidava Ivano...

Aggiornamento su ACORD 

Nonostante i tentativi di sabotaggio di Naseer, ACORD e' definitivamente lanciato e operativo. Pero' io sono ugualmente preoccupato, perche' non sono usciti fuori problemi. Ho iniziato a programmare nel 1982, e in questi vent'anni e passa non mi e' MAI successo di scrivere un programma, per quanto semplice, che non contenesse degli errori. ACORD e' un programma PARECCHIO complesso (ma PARECCHIO!), costruito da zero. Errori? Nessuno. Semplicemente impossibile.

Ci sono state un paio di segnalazioni, che pero' si sono rivelati falsi allarmi. Uno e' quello delle date che vi ho accennato qualche giorno fa, per cui nei campi data comparivano parentesi e altri caratteri anomali. E vabbe', li' ci aveva messo "le mano" Naseer. Un'altra segnalazione e' di ieri. Il geniale Focal Point di Mazar chiama dicendo che sta tentando di inserire i dati relativi alla distribuzione di cibo nel distretto taldeitali, nell'ambito del progetto taldeitali, ecc, ma il programma non gli permette di farlo. Mi si sono rizzati i capelli (quelli rimasti) in testa. Cavolo, impedire l'inserimento di dati non e' un errore grave, e' GRAVISSIMO! Mentre Naseer discuteva al telefono con il tizio (bello scontro fra titani... peccato che era in Dari e non ho capito una parola, sarebbe stato interessante), io mi sono messo alla ricerca dell'errore in mezzo alle tonnellate di codice che ho scritto, senza riuscire a trovare il minimo indizio. Dopo venti minuti di disperazione, si scopre che il progetto in questione e' stato completato un mese fa, perche' tutto il cibo previsto e' stato distribuito. Non essendoci altro cibo da distribuire, il programma ha bloccato l'inserimento di altri dati. Cioe' ha fatto esattamente quello che doveva fare.

Errori? Nessuno. Be', finora.

Chiarimenti 

Mi sono stati chiesti chiarimenti sulla storia del rimborso del biglietto. Funziona cosi': visto che ci vorrebbe troppo tempo per comprare e far arrivare i biglietti aerei a tutti i consulenti che devono venire qui, la WFP autorizza il consulente a comprare il biglietto di tasca sua, per poi rimborsarglielo al suo arrivo. Ovviamente l'accordo e' che la WFP rimborsa solo "il biglietto di costo minimo", per evitare che l'omino in questione viaggi in prima classe extra-lusso con schiavo e odalische incluse. Tutto bene, ragionevole, eccetera. L'unico problema e' che sono loro a decidere quale sia il costo minimo. Per cui io, che ho pagato 1.257 Euro, mi sono visto offrire il rimborso di 43.000 Rupie Pakistane, equivalenti a circa 690 Euro. Dopo avergli riso in faccia qualche minuto, ho tentato di spiegargli le basi della teoria della relativita', spiegandogli che "il costo minimo" non e' un valore assoluto, e che non va chiesto all'amministrazione centrale in Pakistan, ma va calcolato in base al paese in cui il biglietto e' stato comprato, perche' non e' colpa mia se in Italia i biglietti costano il doppio che in Pakistan. Ma niente. Sono dovuto arrivare alla minaccia di risoluzione del contratto. Che comunque ha funzionato anche stavolta, come l'anno scorso...

Naseerate 

Questo e' un post molto tecnico, mi dispiace per i non tecnici che magari capiranno poco, ma insomma, a qualcuno devo pur parlarne...

Ebbene si', l'argomento e' sempre lui: l'immarcescibile, il grande, il prode Naseer continua a stupire lo mondo intiero. Breve elenco delle ultime dimostrazioni di genio: E considerate che Naseer e' "er mejo" in tutto l'Afghanistan. Per cui non stupiscono alcune performance dei Focal Point dei vari Area Office. Premessa: hanno ricevuto una mail con allegati un file eseguibile, alcuni file di script VBS, le istruzioni su come installare il tutto (si', insomma, piu' o meno... in realta', come vi ho detto l'altra volta, hanno prima ricevuto una mail con le istruzioni, ma senza gli allegati, e poi una mail con gli allegati ma senza le istruzioni. Primo teorema di Naseer sul ritardo dell'informazione). Seguono alcuni esempi dei maggiori problemi sorti durante la procedura, per ciascuno dei passi di installazione previsti.
Questa e' la gente con cui lavoro.

martedì, febbraio 17 [10:48]

Ancora comiche 

Niente, nun glie la fa proprio. Avete presente quando con grande orgoglio e fierezza si manda una gloriosa mail a tutto l'Afghanistan annunciando una rivoluzionaria tecnica di sincronizzazione dati che con un solo click copia, sposta, compatta, sincronizza, zippa e spedisce? Cosa si puo' escogitare di meglio che mandare una tale mail SENZA allegare i file da installare? Ebbene, e' proprio questa l'ultima naseerata. Che ci ha pure riso sopra, mentre mandava una seconda mail senza testo, ma solo con gli allegati. Bella figura da peracottaro.

Novita' sul fronte rimborso biglietto. Ieri vengo chiamato dalle Risorse Umane per andare a prendere la documentazione che autorizza il rimborso del biglietto aereo. Ho guardato la cifra, in Rupie Pakistane, che cosi' a occhio mi e' sembrata ridicolmente bassa. Tradotto in dollari, effettivamente, era circa il 60% del prezzo effettivo, con uno scarto di almeno 700 dollari. Esattamente come l'anno scorso. Anche stavolta, a loro risultava che "il prezzo minimo" del biglietto era quello. Mi sono categoricamente rifiutato di firmare alcunche', dicendo che ho volato con un volo di linea Emirates, non con un charter Air Zambia, e che se qui da loro i biglietti costano cosi' poco, a Roma e' un po' diverso.

Stamattina ho... ehm... pacatamente esposto le mie ragioni alla responsabile delle Risorse Umane, che ha tentato di spiegarmi che loro lavorano cosi'... al che, dopo aver chiarito il mio pensiero sul loro modo di lavorare, le ho detto che non avevo alcuna voglia di arrabbiarmi perche' sto per partire in RnR, ma che se al mio ritorno non avessi avuto rimborsato l'intero prezzo del biglietto, in base all'articolo 16 del mio contratto me ne sarei andato dopo due settimane, con tanti saluti ad ACORD e, soprattutto, al database delle Risorse Umane. Credo che stavolta il mio stentato inglese non sia stato di ostacolo, perche' ha subito chiamato l'Amministrazione e si e' fatta autorizzare a rimborsare il 100% del biglietto. Ho portato il tutto in Amministrazione, e in un paio di giorni dovrei avere i soldi. La comunicazione, a quanto pare, e' tutto.

domenica, febbraio 15 [09:59]

Avanti! 

Mi sto preparando per la mia RnR (se tutto va bene il 22 mattina sono a Roma), e voglio darvi solo qualche accenno di quello che sto passando. Innanzitutto, aggiornamento sul biglietto: pare che finalmente sia prenotato su tutti i voli tra Islamabad e Roma, andata e ritorno (ri-grazie a Federica!). Mancano ancora le due tratte Kabul-Islamabad e ritorno, per le quali bisogna richiedere un'autorizzazione. Quattro copie di un simpatico foglio rosa. Lo compilo, almeno questo e' facile, e adesso lo faccio firmare a qualcuno. A chi? Non si sa bene. Jamshid, un ragazzo che si occupa di queste cose (uno dei pochi che ci capisce qualcosa) dice che anche Jolanda puo' firmarlo, visto che adesso e' diventata Head of Programme Unit, qualunque cosa questo significhi. Metto il nome di Jolanda sulle quattro copie, vado da Jolanda, Jolanda dice che lei non puo', e che i voli devono essere autorizzati specificatamente da Susana Rico in persona, oppure dal vice, Michael Jones. Per una firma di Susana servono in media quattro giorni. Per i comuni mortali, ovviamente, non per me... (*ghigno*). Butto le quattro copie, ricomincio da capo mettendo il nome di Susana, e imbocco direttamente nel suo ufficio, saltando elegantemente le due segretarie. Ciao, come stai, per favore mi firmi questo, tutto bene, blablabla... insomma, anche lei va in RnR e dovremmo essere sullo stesso volo. Se all'aeroporto mi vedete arrivare in compagnia di una signorona con i capelli bianchi, quella e' lei. Mi ha anche dato il suo numero di casa per chiamarla, in settimana, e andare a cena da qualche parte...


Questi fogli vanno portati alla sicurezza, che deve dare il nulla osta. Vado quindi da Peggy, l'ufficiale incaricato che ha sostituito, tempo fa, Paul "John Wayne" Burke (ve lo ricordate?), che pero' mi dice che non puo' firmare perche' mancano i dati del passaporto. Sfortunatamente, il mio passaporto e' in amministrazione da circa un mese, per il rinnovo dei visti pakistano e afghano. Vado quindi in amministrazione, ma il passaporto non e' ancora pronto, lo dovrei avere oggi pomeriggio. Ma tu guarda... dopo un mese, proprio oggi pomeriggio.... le coincidenze della vita, eh? Andiamo avanti.


Nel frattempo ci sono altre cose da fare. Innanzitutto, la richiesta per l'RnR, un altro modulo. Pero' non si capisce bene quanti giorni vadano segnati, perche' l'RnR sono sette giorni (oppure sei notti?) di calendario, quindi bisogna contare anche i venerdi' e i sabati, mentre per i giorni di ferie quelli sono considerati vacanze e non vanno considerati. Domanda: io che sto fuori 9 giorni a partire da sabato, quanti devo contarne? Non si e' capito bene, ma pare che debba prendere 1 giorno di ferie non pagate, per il giorno in cui torno, domenica 29. Ma come... se il 29 torno, per definizione sono qui!!! Si', ma funziona cosi'. Va benissimo, basta chiudere 'sta storia. Preparo quindi anche il modulo per il giorno di ferie, vado da Jolanda per la firma, e lei dice che, in quanto consulente, per me non c'e' bisogno di quel modulo. Dovro' chiedere lumi alle Risorse Umane. Va bene. Andiamo avanti.

Attendance sheet per le Risorse Umane, ossia il modulo per i giorni di presenza di Febbraio, per poter richiedere la diaria e l'indennita' di rischio. Altro problema. Oggi e' il 15, quindi in teoria non posso firmare con data odierna dicendo di aver lavorato tot giorni a Febbraio, perche' tecnicamente non sarebbe vero, sarebbe solo una previsione. D'altra parte, non posso mettere la data del 29, perche' oggi e' il 15. Quindi? Boh. Problema ancora aperto. Andiamo avanti.


Richiesta per diaria e indennita' di rischio. Quant'e', al giorno? Non l'ho capito. Fino all'ultima volta, c'era una quota fissa mensile che bisognava dividere per 30 o 31, a seconda del mese. Forte di questa certezza, compilo tutto il modulo dividendo il mensile per 29... manco per niente. Pare che, essendo la quota giornaliera specificata sul mio contratto, devo usare quella. Alla domanda "Ma perche' le altre volte non e' stato cosi'?" la risposta si e' fatta fumosa alquanto, e parecchio contorta. Colto da improvviso sconforto e stanchezza, ho lasciato perdere ulteriori approfondimenti. Andiamo avanti.

C'e' ancora in piedi il discorso del rimborso del biglietto dell'aereo, che ancora non e' concluso perche' l'amministrazione, oltre alla boarding pass e alla ricevuta del pagamento, vuole anche i biglietti originali, che per fortuna non ho buttato. Torno quindi in amministrazione... e non trovo nessuno. Adesso sono qui, e a furia di andare avanti mi ritrovo con un pacco di documenti in mano, nulla di concluso, e mezza mattinata di vita in meno.

mercoledì, febbraio 11 [17:13]

Io lo meno... 

Niente, lo devo mena'. Lo devo prendere a bastonate a due a due, finche' non diventano dispari. Poi dargliene un altra, e ricominciare da capo. Come, a chi? A quel pulciaro di Naseer! Oggi mi ha fatto diventare SCEMO, letteralmente SCEMO. Stavamo preparando tutto per lanciare 'st'accidenti di database. Importazioni, bloccaggi, master e repliche varie... e a un certo punto non funzionava piu' niente. Tutto il meccanismo di sincronizzazione master-replica che si inchiodava regolarmente. E cos'e', e cosa non e', e che sara' mai... io cercavo di capirci qualcosa, e quello continuava a "fare prove", a spostare file, cambiare nomi, aprire tabelle, fare copie di copie di copie. "Allora, questo lo mettiamo qui, questo per sicurezza lo copio qua, questo lo chiudo e quello no, se a questo gli cambio nome quello non funziona piu', percio' lo richiamo come prima, pero' lo sposto, sempre per sicurezza...". Alla fine si e' scoperto che praticamente stavamo lavorando con file presi da cartelle diverse (in realta' e' piu' complicato, ma al solito non vi annoio con i dettagli tecnici. Il succo comunque e' quello), senza nessuna relazione uno con l'altro. Su questa cosa abbiamo perso mezza giornata, da dopo pranzo fino a mezz'ora fa, e io ho bruciato svariati milioni di neuroni tentando di capire perche' la cosa non funzionasse piu'. Lui no, non credo abbia neuroni da bruciare.

Comunque sia, pare che adesso tutto funzioni. Genio malefico di Naseer permettendo, domattina per le 9.30 tutto l'Afghanistan stara' usando la mia creatura, frutto di cinque mesi di duro lavoro... il che da una parte mi fa felice, dall'altra mi spaventa un po', perche' finora se usciva un problema si poteva risolvere. Da domani, se esce un problema io rischio (1) di fare una figuraccia, e (2) di dover dire a una ventina di persone "Sono spiacente, ma tutti i dati che avete immesso negli ultimi X giorni sono andati perduti...". E 20X giorni-uomo sono proprio tanti....

Varie 

In un lavoro di sei mesi, qual e' il momento migliore per fare una cappellata? Esatto, l'ultimo giorno. E' proprio quello che ho fatto io ieri, il giorno in cui avremmo dovuto finalmente lanciare ACORD 2.0 in tutto l'Afghanistan. Non ve lo racconto in dettaglio perche' e' troppo tecnico, ma in poche parole stavo per rispedire a sei uffici regionali il loro database originale, invece che quello nuovo. Be', insomma, grosso modo. Niente di grave, per carita'... probabilmente non saremmo comunque riusciti a fare tutto ieri, in ogni caso. Stamattina stiamo facendo partire il tutto, e appena quel pelandrone di Naseer torna (e' uscito dieci minuti fa e non so dove sia), iniziamo le procedure finali. Pare che stavolta possiamo farcela...
Negli ultimi due giorni la neve ha creato il panico nelle comunicazioni. Niente radio, telefono, televisione e, che ve lo dico a fa', connessione, che ovviamente e' la prima cosa che e' saltata. Non c'era modo di collegarsi nemmeno con gli altri uffici regionali. La spiegazione ufficiale e' stata che la neve aveva parzialmente ricoperto il disco satellitare da cui pare dipendano tutte le comunicazioni WFP del paese. Mah... Comunque, ormai non nevica piu', c'e' un sole che fa male agli occhi, e la temperatura si e' abbassata parecchio. In pratica, sembra fine marzo a Cortina D'Ampezzo...

Ho messo un po' di foto nuove in archivio, con la neve qui in ufficio e in GH2. C'e' anche una foto che non e' venuta proprio bene, dei blocchi stradali che abbiamo trovato ieri davanti l'ufficio. Pieno di militari e di mezzi armati anche abbastanza pesantemente. Non sappiamo cosa sia successo, probabilmente un cambio al comando ISAF. C'erano dei militari italiani, ho provato a chiedere a uno di loro, ma la (ovvia) risposta e' stata "Chieda al tenente"... pero' il tenente era molto affaccendato, per cui ho rinunciato. La prossima volta gli tiro fuori il mio tesserino militare, facendogli presente che sono tenente anch'io...

Per quanto riguarda la mia RnR, ci sono novita'. Come sapete ero stato sbattuto in lista d'attesa sull'Islamabad-Dubai, che era pieno perfino per il faccendiere pakistano. Grazie pero' alla mia fitta rete di conoscenze (grazie, Federica!) sono riuscito a fare il magheggio, e adesso il posto e' mio . In compenso non ho ancora un posto per il ritorno, visto che il mio nome non risulta sulla lista del Dubai-Islamabad... ma questo, sinceramente, mi preoccupa di meno...

lunedì, febbraio 9 [09:04]

Neve! 

Non e' che nevica... di piu'! Ha iniziato l'altro ieri e non ha piu' smesso. Adesso ci sono circa trenta centimetri di neve, e continua a cadere a fiocconi fitti.Ovviamente qualche pallata c'e' scappata, ma altrimenti che gusto c'e'? E per una volta tanto vi voglio mettere una foto in cui compaio anch'io, tanto che non si dica che non mi faccio mai riprendere... Si', lo so, sono senza giaccone e senza guanti, ma non fa proprio tutto 'sto freddo. Pero', magari, la trattazione sui fenomeni esotermici e endotermici la facciamo un'altra volta, eh? Nel frattempo godetevi anche la Guest House che non e' proprio male. Con tanto di lampade a muro accese, fa tanto Natale...

Per finire, anche se non c'entra nulla, una foto di John e Roy, i due inglesi di cui altre volte vi ho parlato. Qualcuno li ha definiti "inglesini", ma insomma, mi sembrano un po' passatelli per questa definizione cosi' giOvanile....

Rapido aggiornamento sul lancio del database piu' travagliato del secolo: mentre stavamo scaricando i dati dai vari Area Offices, la connessione si e' interrotta. Due ore perse. Ricominciato da capo. Domattina sapremo se possiamo finalmente partire con l'importazione dei vecchi dati nel nuovo database. Nel frattempo, vi comunico ufficialmente che per qualche ragione afghana di dubbia paternita', ICQ ha smesso di funzionare da un paio di giorni. Internet, posta, MSN Messenger, FTP... funziona tutto (quasi) perfettamente, ma ICQ ha deciso di andarsene in vacanza. E forse non ha fatto proprio male...

domenica, febbraio 8 [08:12]

Meteo 

Ieri sera c'era un cielo plumbeo che non avevo mai visto. E andando a dormire ho sentito rumore di pioggia. E stamattina infatti c'era la neve. Ma tanta. Tanta, tanta neve. E non e' che ha smesso, anzi, in questi ultimi minuti si e' persino infittita. In questo momento sta nevicando come non vedevo da anni (e dico cosi' solo perche' non ricordo assolutamente l'ultima volta che ho visto nevicare. Be', a parte la settimana scorsa, ovviamente).

E' stupefacente come questa citta' si trasformi, con la neve. Se normalmente e' un posto grigio e orrendo, sotto la bianca coltre diventa completamente diversa: un posto bianco e orrendo. Il traffico impazzisce, la gente impazzisce, i vigili impazziscono, c'e' il caos piu' completo, e fiumi di fango per le strade. A peggiorare la situazione c'e' il fatto che in questi giorni c'e' un nuovo cambio della guardia al comando ISAF, il che vuol dire in pratica che la strada principale per arrivare in ufficio e' bloccata (stavolta non fanno passare nemmeno le biciclette e i mezzi UN). Il che, a sua volta, vuol dire che abbiamo dovuto fare tutto il giro del compound, in mezzo al classico traffic jam kabulliano. La vigilia della nascita di ACORD 2.0 non comincia sotto i migliori auspici....

sabato, febbraio 7 [17:20]

Sorprese afghane 

Qual era una delle zone dell'Afghanistan ritenute piu' sicure? Il nord/nord-est, il Badakhshan, insomma Fayz Abad, dove sono stato l'anno scorso per il meeting dei grandi capi. Vi parlai di Ayoub, l'ometto piccolo e tracagnotto che fa da Head of Area Office. Bene, in questi giorni e' qui da noi, in GH2. Stavamo giocando a biliardo, poco fa, quando e' arrivata una telefonata urgente da Fayz Abad. Pare che in queste ore ci siano forti scontri a fuoco tra le bande di due "signori della guerra" locali per il controllo del territorio. La battaglia e' cominciata in Argo, un distretto a quindici chilometri dalla citta'. Uno dei due idioti e' stato cacciato fuori con i suoi accoliti e respinto fino a cinque chilometri da Fayz Abad, da dove con ogni probabilita' dovranno evacuare lo staff internazionale, mandando tutti forse a Kunduz. L'evacuazione e' una misura di sicurezza estrema, che viene presa solo in casi estremi. Be', pare che questo SIA un caso estremo. Insomma, non basta il Talebano a sud, ora ci si mettono anche le tribu' locali, a far casino al nord. Il posto piu' tranquillo a questo punto rimane proprio Kabul, a parte ovviamente la parte occidentale del paese, dove da parecchio ormai non si registrano grossi incidenti. C'e' di buono che questa volta e' una "lite interna", nel senso che non c'e' un problema di terrorismo e di attentati. Pero', che diamine... questa gente non vuol proprio saperne di essere aiutata. Bah. "Teste 'nfasciate"....

venerdì, febbraio 6 [17:29]

Varie 

La connessione continua ad andare alla maniera afghana. Oggi si', domani no... oggi no, domani manco. Vabbe', d'altra parte sto in Afghanistan, mica in Svizzera.

Purtroppo e' sfumata l'occasione di avere Stefano qui per una ventina di giorni... si era aperta una possibilita' per una consulenza per la Comunita' Europea, ma alla fine hanno preso un finnico. Buon pro gli faccia, Stefano era sicuramente meglio. Se lo incontro, sto finnico, lo faccio sparire senza lasciare traccia.

Per il resto, cosa dire? ACORD sara' lanciato lunedi', a meno che non succeda qualcosa di folle. Che so, Naseer potrebbe cancellare l'unica copia esistente, oppure formattare il server. Be', di copie ne sto facendo, ma per il server posso solo pregare. O magari prendere a bastonate Naseer. Nel frattempo ho trovato il modo di modificare l'aspetto dei report "al volo", quindi ho impiantato tutto un meccanismo per far si' che agli utenti che vogliono un report compaia una finestra di opzioni da cui possono scegliere quali dati stampare, in che ordine, con che raggruppamento, eccetera eccetera. Jolanda e' molto contenta, gli ho fatto vedere un report stampato e si e' stupita del fatto che le informazioni fossero "chiare". Appena posso vi metto online uno dei vecchi report, quelli stampati dal vecchio ACORD, cosi' vi renderete conto anche voi che in realta' non ho fatto niente di particolare. E' sempre il solito discorso del vedere un cavallo quando si e' abituati a tirare un carretto...

Mi sto anche preparando per la mia bella settimanella di RnR. Stavolta, ho detto, mi preparo con due settimane di anticipo, vado direttamente sul sito Emirates, mi faccio un bel piano di volo, poi chiamo il faccendiere pakistano e prenoto. Piece of cake. Manco per il cavolo. Sul sito Emirates c'e' innanzitutto un aereo fantasma, l'EK611, che secondo loro parte la domenica alle 0900 da Islamabad per Dubai. Ma il faccendiere pakistano nega tutto, dice che l'EK611 parte il sabato ma non la domenica. E vabbe'. Mi prepara dunque un piano alternativo (che poi e' lo stesso delle altre volte), pero' mi dice che si', ha prenotato, ma purtroppo i voli sono pieni, e mi ha messo in lista di attesa. Ma dico io, 'sta tratta Islamabad-Roma e' peggio della Tangenziale all'ora di punta! L'unica cosa buona e' che comunque paghero' in dollari. Per una volta, almeno, il cambio mi sara' favorevole.

mercoledì, febbraio 4 [13:46]

"Venite in Afghanistan", dicevano... 

Fino all'anno scorso c'erano grossi problemi a venire in Afghanistan, non fosse altro per il fatto che non c'erano mezzi di trasporto adeguati. Negli ultimi mesi invece sono successe un sacco di cose. Supponiamo per esempio che qualcuno di voi voglia cambiar vita. Chi non ci ha mai pensato? Gia' vi vedo, pronti, scalpitanti, ansiosi, desiderosi. Ed ecco, la decisione e' presa: si va a Kabul, ridente cittadina circondata da colline prese a colpi di razzo, montagne innevate ed esplosioni improvvise. Quanto meno per tentare di capire che cavolo c'e' da ridere. Be', siete maledettamente fortunati: fino a pochi mesi fa era anche difficile arrivarci, qui, se non altro perche' mancavano i mezzi di trasporto. Ma davanti a voi si aprono nuove frontiere: ad agosto la Lufthansa ha annunciato di voler riprendere i voli per Kabul. Ma i tedeschi non vi piacciono, lo so... e allora, cosa c'e' di meglio di una compagnia nuova, fresca, giOvane, dal nome beneaugurante? Eccola qui, la Marco Polo Airlines. Arrivare quindi non e' un problema. Gia', ma una volta arrivati? Che si fa? Facile. Si chiama il vostro amico Jamshady... come chi e'? Non conoscete la Jamshady Services? Ma dove vivete? Vi viene a prendere all'aeroporto e vi scarica direttamente in qualche guest house di vostra scelta

Certo, la lingua puo' essere un problema. L'inglese piu' o meno lo capiscono tutti, ma magari siete voi che non lo parlate... ma allora che ce l'abbiamo a fare, Internet? Ecco qui, detto fatto. Come dite? Il problema e' cosa fare a Kabul? Oh, se e' per questo c'e' tanto, da fare. A parte che la maggior parte del vostro tempo lo spenderete salutando la gente, potete comunque provare a scovare macchine non giapponesi, trovare un pollo vivo, riuscire a mangiare una bistecca, schivare i mendicanti... ma se volete cominciare con qualcosa di piu' semplice, be', ci sono un sacco di posti di lavoro disponibili. Persino il mitico Supreme, che cerca cassieri e amministratori. Piano, non fate ressa. Lo so che fare il cassiere a Kabul e' un desiderio di tutti, ma diamine, i posti sono limitati!

E poi comunicare non e' mai stato cosi' facile. Hanno persino aperto un nuovo Intenet Cafe' (sara' il milionesimo, credo), qui in Wazir Akbar Khan, sette computer e 3$ l'ora. Che altro? Mangiare? Ah, gia', che materiali.... vabbe', facile. Ah, certo, e i bambini chi li segue?... E che problema c'e'? Mentre voi vi fate la vostra bella giornata di lavoro, i bimbi li mandate al circo! Insomma, che aspettate? BASTARDI, VENITE A FARMI COMPAGNIA!!!!!

Fuochi artificiali 

Oh, finalmente qualche esplosione! Cominciavo a dubitare io stesso di essere a Kabul. Ma come, ogni settimana mi giungono notizie da Roma dicendo "c'e' stato un attentato a Kabul, c'e' stata un'esplosione a Kabul"... e io che non ho mai sentito niente! Diamine, uno si sente anche un po' escluso dalla vita sociale afghana, dico!

Ma finalmente, ieri sera, ho avuto le mie belle esplosioni. Due, belle forti e belle vicine, la prima intorno alle 21.30 (18.00 circa in Italia), la seconda un po' dopo, forse tre quarti d'ora. Gli "esperti" di turno hanno subito dichiarato "Bomba", a me pero', nella mia ignoranza, pareva un suono un po' strano per essere una bomba. Insomma, il militare l'ho fatto anch'io e di esplosioni ne ho sentite... queste due erano poco "esplodenti", erano piu' "rotolanti", come quei grossi, lunghi tuoni che si sentono durante i forti temporali, come ho gia' avuto modo di dire a Stefano, con cui in quel momento stavo chiacchierando su ICQ. Ora, non voglio tirarmela piu' di tanto, pero' avevo ragione io... :)))

Trattavasi infatti di razzi, non di bombe. Il capo della sicurezza, anche lei in GH2, era tutta contenta, stamattina, delle serie "Finalmente succede qualcosa!". Ci ha detto che la prima esplosione era un razzo lanciato contro l'antenna televisiva (l'unica, mi sa, da queste parti) che sta sulla collina proprio dietro la GH2, diciamo la collina "accanto" a quella dove si trova la fortezza. Ovviamente, mancandola. Della seconda esplosione non si sa ancora nulla, ma ha detto che ci terra' informati (e vorrei vede'....!). Lo stesso faro' io, appena sapro' qualcosa. Nel frattempo, mi raccomando, state tranquilli, il bersaglio non e' la GH2, e siamo sufficientemente lontani da qualunque obiettivo probabile, anche considerando la mira fallimentare di questi ragazzacci...

martedì, febbraio 3 [17:03]

Scoperte 

Kabul e' un posto pieno di sorprese. Ho scoperto un posticino niente male che risponde all'ambiguo nome di "B's Place". E' una guest house di chissa' quale organizzazione, che pero' ha un ristorante "open", nel senso che chiunque e' libero di andarci. Si trova a dieci minuti di cammino dalla GH2. Ieri ci siamo andati con John e Roy (poi vi dico chi sono) e abbiamo preso una simpatica ciotolona di hummus con olive nere che ci siamo finiti inzuppandoci qualche tonnellata di nan fresco fresco. Poi abbiamo sperimentato questa "zuppa di zucchine". Si trattava di circa sei chili di passato di zucchine decorati con un serpentone di panna da cucina (se non peggio). Non era male, per quanto puo' esserlo un passato di zucchine. Solo che era proprio troppo...
Il posto e' grazioso. Fanno un sacco di cose, compresa pasta fresca (dicono loro) alla carbonara, aglio e olio, persino alla puttanesca... credo proprio che uno di questi giorni tentero' l'esperimento. Non potra' essere peggio della "corobonara" del "Popol'ano" l'anno scorso... Inoltre fanno anche le pizze. Ne abbiamo prese tre per la cena. Ce le siamo portate via, la sera una riscaldatina al microonde e via... certo, per un italiano erano una mezza bestemmia, pero' (sara' stata la fame) un 6 pieno gliel'ho dato.

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